Uomini Illustri

Ultima modifica 15 luglio 2020

Gianfrancesco Gemelli-Careri
Appassionato viaggiatore, nacque a Radicena nel 1651. Conseguì a Napoli la laurea in Legge e ricoprì diversi incarichi pubblici. Il suo spirito d'avventura, però, lo allontanò presto dalla vita borghese e lo spinse, a 34 anni, a fare un viaggio in Europa. Ritornò nella città partenopea nel 1687 e diede subito alle stampe due libri: "Relazione delle Campagne d'Ungheria" e "Viaggi in Europa". In questi anni fu uditore a Lecce e all'Aquila. Ma ancora una volta non riuscì a resistere alla vita sedentaria e, nonostante non disponesse di grandi mezzi finanziari, si imbarcò su una scialuppa il 13 giugno 1693 e iniziò il suo giro del mondo. Ritornò in Italia dopo cinque anni e mezzo dalla partenza. Da questa incredibile avventura nacque una relazione in sei volumi, "Giro intorno al mondo", che destò molta attesa e interesse. L'opera fu, infatti, più volte ristampata, tradotta, ridotta e diffusa in tutta Europa. Gemelli-Careri morì a Napoli nel 1725.

Francesco Sofia-Moretti
Scrittore e inventore, nacque nel 1851. Si perfezionò negli studi a Cortale sotto la guida di Andrea Cefaly che gli diede anche lezioni di pittura. A Napoli, contro il volere del padre che lo avrebbe voluto medico, frequentò il Conservatorio musicale e la Scuola di Belle Arti. Ma dovette ugualmente accontentare il genitore, per cui si mise a studiare e conseguì la laurea in Medicina. A Tunisi fondò una clinica ma la lasciò quasi subito desideroso di fare il medico di bordo. Ebbe sempre uno spirito irrequieto che lo portò ad abbracciare tutte le discipline che lo conquistavano. Fu, dunque, pittore, musicista, scrittore, drammaturgo, poeta, scenografo, regista e finanche attore. Pubblicò alcuni romanzi, tra cui "La storia d'un orco" e "L'uomo che piange", ed ebbe relazioni epistolari con Victor Hugo ed Emilio Zola. Collaborò anche con giornali e riviste. Morì nel 1913.

Francesco Sofia Alessio
Latinista e poeta, nacque a Radicena nel 1873. Perse il padre a quattro anni e questo non gli permise di seguire un regolare corso di studi. Per assicurarsi il pane prese la patente di maestro elementare e insegnò a Gerace, a Mammola, a Radicena e a Molochio. Si trasferì a Reggio Calabria quando venne nominato Ispettore delle Biblioteche della Provincia e in questa città morì nel 1943. E' vastissima la produzione letteraria lasciata dal Sofia Alessio. Con "Sepulcrum Joannis Pascoli" vinse nel 1917 la Medaglia d'oro (che conquistò altre due volte; per ben diciotto volte, inoltre, ebbe la Magna Laude). Quest'opera fu anche tradotta in cinese dal missionario fra Gabriele Maria Allegra.

Vincenzo Romeo
Scultore, nacque a Radicena il 26 novembre 1878. A Roma fu allievo di Giulio Monteverde ed Ettore Ximenes. A Ivrea, nel 1906, realizzò il monumento sepolcrale della famiglia Demaria-Baratti. Nella capitale, invece, lavorò molto con l'architetto Brasini che gli fece eseguire i gruppi e i leoni che sovrastano l'ingresso del Giardino zoologico. Dal 1920 al 1924 partecipò alla Biennale di Reggio Calabria dove venne premiata una sua "Testa di fauno". Fu anche in Egitto dove scolpì statue e disegnò fontane per la residenza di re Fuad. Realizzò anche le figure marmoree del Nilo e dell'Agricoltura che abbelliscono l'ingresso del Museo Agricolo del Cairo. Morì a Roma l'11 novembre 1942.


Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot